10 RIGHE DA GIULIETTA ... di Luisa Campregher [t1 • TN]
Quello che mi viene di scrivere “di pancia” o “di getto” se preferite… senza pensarci troppo!
Ho voluto partecipare alla Giulietta e Romeo Halfmaraton perché mi alleno sempre da sola, senza seguire particolari tabelle di allenamento, cercando però sempre di intensificare e variare i miei allenamenti.
Primo obiettivo: migliorare la glicata, migliorare le glicemie durante l’attività sportiva e poi ottenere qualche soddisfazione dal punto di vista agonistico.
Sono in terapia con il microinfusore.
Devo dire che durante i miei allenamenti sono quasi sempre partita con buone glicemie (120 - 160): facendo un allenamento intorno ai 10 - 12 Km solitamente mantengo la basale al 100% e non integro, arrivando poi a casa con una buona glicemia (intorno ai 90 – 100). Se invece parto con glicemie intorno ai 200 faccio una piccola correzione di 0,5 unità prima di iniziare l’attività fisica.
Se invece faccio allenamenti più lunghi, tra i 15 – 20 Km, mezz’ora prima di partire, se ho una glicemia tra 120 – 160, diminuisco la basale al 60% sino alla fine dell’allenamento. Provo la glicemia dopo circa un ora dal’inizio della corsa, trovando valori attorno all’80 e integro con circa 15 - 20 CHO arrivando a fine allenamento con valori intorno al 130.
Domenica…ho cannato e sono ricascata nel mio “ANTICO ERRORE”: avevo glicemie alte dalla sera precedente la gara (secondo me per tre motivi: adrenalina pre-gara, giorni pre-ciclo e perché mio marito sabato sera mi ha invitata a cena fuori e…non potevo rinuciare…vino, carne, ravioli…lasciamo perdere…) ma io da vecchia discepola del diabete, zuccona come pochi, partendo da 180 pre gara ho diminuito comunque la basale al 60%... al 10imo Km avevo 220. A questo punto ho reimpostato la basale al 100%, ho fatto ½ unità d’insulina e sono arrivata a fine gara con 103 integrando esclusivamente con acqua.
Dunque, questo è un errore che faccio spesso e mi fa incazzare di brutto: PER EVITARE UNA IPO DURANTE UNA GARA PIUTTOSTO RISCHIO UNA IPER!
E qui voglio il coro DNL “scema, scema, scema!!!!”… potevo benissimo con 180 lasciare il mio basale al 100% ed eventualmente integrare se la glicemia fosse scesa durante la gara…
Per il resto: un po’ di agitazione pre gara ma tutto sotto controllo: quella giusta dose di adrenalina ma ero pienamente in me. Serena, allegra e moooolto curiosa! Io il mio obiettivo lo avevo ma l’ho tenuto tutto per me: finire entro e non oltre le 2 ore.
Prima della partenza mi sono addentrata nella griglia rossa (ultima griglia) e non sapendo come abbattere il tempo mi sono messa in fila per l’ennesima pipì… ero vicina al gruppo delle 2 ore e 30 minuti… stavo per entrare nel bagno quando hanno sparato la partenza: ho rinunciato al bagno ed ho pensato “beh dai, potrei tirarmi un po’ più avanti!” Che stordita!!!!
Sono partita con il gruppo delle 2 ore e 30 minuti…e subito mi son detta “partiamo male! Tutto ma non con il gruppo delle 2 ore e 30!!! “ Senza esagerare mi sono data durate tutta la gara dei micro obiettivi, dicendo a me stessa “mi spingo in avanti fino ai palloncini delle 2 ore e 15 minuti, poi quelli delle 2 ore”; poi mi son detta “stai davanti ai palloni delle 2 ore, lasciateli alle spalle e fai quello che riesci, dosando bene le forze” (odio arrivare alla fine disintegrata, piuttosto do tutto gli ultimissimi Km).
Musica nelle orecchie, al decimo km ero anche più rilassata, mi sono divertita, mi sono guardata attorno, mi sentivo leggera, in forze.
Al 17esimo Km Elia, mio figlio, mi ha battuto il cinque con la mano, mentre correvo e mi sono emozionata, mi è mancato il fiato per qualche secondo, poi mi sono ricomposta! Un po’ di fatica l’ho sentita intorno al 19esimo km ma non potevo mollare lì! Spinta finale e sono arrivata fradicia di sudore, puzzolente ma “ridevo tutta dalla felicità”.
Sprint finale gli ultimi 100 m (lo faccio sempre! Mi piace troppo!!!!!) Emozione e soddisfazione all’ennesima potenza!
Sperando di abbattere le mie resistenze e di ricordarmi “INSULINA – AMICA” ….
Ce l’avevo scritto anche sulla maglietta…azzo!!!!
Con tanti margini di miglioramento agonistico ma prioritariamente metabolico,
Luisa vi saluta e abbraccia tutti!!!!!